L'unione fa il risparmio
il 08/04/2024
Da lunedì 8 aprile è aperta nel portale del Gse
la procedura per presentare le domande di accesso agli incentivi e ai contributi PNRR per le
comunità energetiche e
Configurazioni di autoconsumo per la condivisione dell’energia rinnovabile (
CACER).
A disposizione per la richiesta le
Regole Operative del Gse, approvate dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) che disciplinano l’accesso al servizio per l’autoconsumo diffuso e al contributo PNRR, entrambi previsti dal Decreto n. 414/23 (c.d. decreto CACER ) in vigore dal 24 gennaio 2024.
Nello specifico il Decreto CACER prevede incentivi per 5,7 miliardi, dei quali 2,2 finanziati con il PNRR e individua due modalità per promuovere lo sviluppo delle CER (Comunità Energetiche Rinnovabili) in Italia:
- un contributo a fondo perduto del 40% per lo sviluppo delle comunità energetiche e delle configurazioni di autoconsumo collettivo nei comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti. Le disposizioni si applicano fino al 30 giugno 2026 per la realizzazione di una potenza complessiva pari almeno a 2 GW, ed una produzione indicativa di almeno 2.500 GWh/anno. Si potrà farne richiesta fino al 31 marzo 2025, salvo in caso di preventivo esaurimento delle risorse finanziarie disponibili attraverso il portale “SPC-Sistemi di Produzione e Consumo", disponibile nell'area clienti.
- Una tariffa incentivante sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa per tutto il territorio nazionale per gli impianti a fonti rinnovabili inseriti in configurazioni di autoconsumo per la condivisione dell’energia rinnovabile, la quale si applica fino al trentesimo giorno successivo alla data del raggiungimento di un contingente di potenza incentivata pari a 5 GW, e comunque non oltre il 31 dicembre 2027.
Per accedere al bando per l’erogazione del contributo a fondo perduto gli impianti di produzione alimentati da fonti rinnovabili devono:
- essere di nuova costruzione o un potenziamento di impianto esistente
- avere una potenza non superiore a 1 MW
- essere ubicato in comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti (a tal fine si farà riferimento ai dati Istat sui Comuni, aggiornati alla data di invio della richiesta)
- avere data di avvio dei lavori successiva alla data di presentazione della domanda di contributo
- disporre del titolo abilitativo alla costruzione e all'esercizio dell'impianto ove previsto
- disporre del preventivo di connessione alla rete elettrica accettato in via definitiva, ove previsto
- essere ubicato nell'area sottesa alla medesima cabina primaria a cui fa riferimento la configurazione di CER o di Gruppi di autoconsumatori di cui l'impianto farà parte
- entrare in esercizio entro diciotto mesi dalla data di ammissione al contributo e comunque non oltre il 30 giugno 2026
- rispettare i requisiti sugli impianti di produzione ivi inclusi i requisiti previsti dal principio DNSH (Do No Significant Harm) e dal tagging climatico
- essere inserito, una volta realizzato, in una configurazione di Comunità energetiche rinnovabili (CER) o di Gruppo di autoconsumatori per la quale risulti attivo il contratto per l'erogazione della tariffa incentivante.
Le tipologie di configurazione che possono accedere sia alla tariffa incentivante sia al contributo per la valorizzazione dell’energia elettrica autoconsumata sono le seguenti:
- autoconsumatore a distanza;
- gruppo di autoconsumatori;
- comunità energetica rinnovabile (CER).
Il bando per l’accesso agli incentivi e i requisiti che le sopradette configurazioni devono rispettare sono consultabili nel sito del Gse che mette a disposizione una
pagina dedicata alle Comunità energetiche e Configurazioni di autoconsumo e inoltre organizza un ciclo di
Webinar formativi.
Qui le modalità d’iscrizione e le date disponibili.
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