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Nuovi incentivi per l'agrivoltaico

il 02/07/2024

L'estate 2024 è ricca di opportunità per gli imprenditori e gli altri protagonisti del settore agricolo. Last, but not the least  l'apertura dal 4 di giugno fino al 2 di settembre del Bando agrivoltaico 2024.
Come già anticipato dal Decreto Agrivoltaico DM 436/23 in vigore dal 14 febbraio 2024 una delle grandi novità del settore è la promozione di sistemi agrivoltaici innovativi che possano permettere aziende agricole italiane che lo desiderano d'investire nell'energia rinnovabile e nella sostenibilità ambientale. Gli impianti agrivoltaici sperimentali denominati anche impianti agrivoltaici avanzati adottano soluzioni integrate innovative in modo da non compromettere la continuità delle attività di coltivazione agricola e pastorale. Integrando moduli elevati da terra e sistemi di monitoraggio è possibile infatti verificare l’impatto dell’installazione fotovoltaica sulle colture, il risparmio idrico, la produttività agricola per le diverse tipologie di colture, la continuità delle attività delle aziende agricole interessate.

Il bando agrivoltaico 2024, Finanziato dal PNRR, mette a disposizione 1,1 miliardi di euro per la realizzazione di impianti agrivoltaici innovativi e si pone come obiettivo l’installazione di almeno 1,04 GW di potenza e raggiungimento di una produzione annuale di almeno 1.300 GWh.
Le aziende agricole che aderiscono al bando potranno beneficiare oltre ad un contributo a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili anche di una tariffa incentivante per l'energia immessa in rete  tramite la partecipazione ad avvisi pubblici banditi dal  GSE.
Nello specifico possono fare domanda per Il bando Agrivoltaico gli agricoltori e gli imprenditori agricoli in forma individuale e societaria ( vedi bando) e le associazioni temporanee di imprese costituite da due o più imprenditori agricoli e/o società agricole, cooperative agricole, e simili.
L’agevolazione è destinata alla costruzione di nuovi impianti agrivoltaici di potenza fino a 1 MW, nel limite del contingente di 300 MW e  di impianti agrivoltaici di qualsiasi potenza nel limite del contingente di 740 MW.
Gli impianti per accedere ai meccanismi incentivanti devono rispettare i seguenti requisiti:

  • possesso del titolo abilitativo alla costruzione e all'esercizio dell'impianto;
  • possesso del preventivo di connessione alla rete elettrica accettato in via definitiva;
  • garantiscono la continuità dell’attività di coltivazione agricola e pastorale sottostante l’impianto;
  • gli impianti sono di nuova costruzione e realizzati con componenti di nuova costruzione;
  • sono conformi alle norme nazionali e unionali in materia di tutela ambientale, nonché al principio “non arrecare un danno significativo” di cui all’articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, come illustrato nelle regole operative di cui all’articolo 12;
  • possesso di dichiarazione di un istituto bancario che attesti la capacità finanziaria ed economica del soggetto partecipante in relazione all’entità dell’intervento, tenuto conto della redditività attesa dall’intervento stesso e della capacità finanziaria ed economica del gruppo societario di appartenenza, ovvero, in alternativa, l’impegno del medesimo istituto a finanziare l’intervento. In caso di associazioni temporanee di imprese, la dichiarazione dell’istituto bancario può riferirsi anche a uno solo dei soggetti che compongono l’ATI.
Ulteriori requisiti riguardano la producibilità di energia elettrica minima che deve essere “non inferiore al 60% della producibilità elettrica di un impianto fotovoltaico di riferimento, FVstandard ubicato nello stesso sito”  e la superficie minima destinata all’attività agricola/pastorale collegata al sistema agrivoltaico che deve risultare almeno al 70% della superficie totale del sistema agrivoltaico.
Ricordiamo che la domanda può essere presentata fino alle 12 del  2 settembre 2024 accedendo nel portale dedicato sul sito del GSE in due modalità: 
  • aste, dedicato agli impianti di qualsiasi potenza; 
  • registri, riservate alle iniziative di operatori del settore agricolo nell’ambito delle quali siano realizzati impianti agrivoltaici di potenza fino a 1 MW.

Gli impianti rientranti nelle graduatorie devono entrare in esercizio entro diciotto mesi a decorrere dalla data di comunicazione dell’esito della procedura e comunque non oltre il 30 giugno 2026.
L'agrivoltaico è una grande risorsa per il settore agricolo e non solo in termini di sostenibilità, consente infatti oltre, alla promozione della biodiversitàe all'utilizzo di un minor consumo di acqua per l’irrigazione grazie all'ombreggiamento dei moduli, anche una maggiore resa dei terreni e una fonte aggiuntiva di reddito per gli agricoltori da poter reinvestire nella propria attività e per la creazione di un valore condiviso per l'intera comunità.
 



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