I PROSSIMI PASSI DEL FOTOVOLTAICO: VERSO L’OBBLIGO A LIVELLO EUROPEO
il 27/05/2025
L’
obbligo del fotovoltaico per le nuove costruzioni rappresenta un’importante misura per migliorare la sostenibilità ambientale degli edifici. Sostenuta sia dalle Direttive europee che da interventi legislativi italiani con l’obiettivo di incentivare l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili e ridurre le emissioni di CO2.
L’Unione Europea da tempo si occupa di sviluppare strategie rivolte alla riduzione della dipendenza dai combustibili fossili che consentano anche di ottimizzare i consumi energetici e, un importante step in questa direzione, è rappresentato dalla
Direttiva UE 2018/2001, nota anche come
Renewable Energy Directive II e abbreviata
RED II.
Questa prevede:
- una serie di misure per incentivare il ricorso a fonti rinnovabili all’interno dell’UE;
- l’obiettivo di incrementare al 32% la quota di rinnovabili nel territorio europeo entro il 2030.
In Italia la direttiva Red II recepita con il
D.Lgs. 199/2021 ossia
Decreto Rinnovabili stabilisce che:
- gli edifici di nuova costruzione e quelli sottoposti a ristrutturazioni rilevanti dovranno coprire almeno il 60% dei consumi energetici, in particolare per acqua calda sanitaria, riscaldamento e raffrescamento con fonti rinnovabili;
- gli edifici pubblici dovranno raggiungere la soglia del 65%;
- tutti gli edifici pubblici e privati, di nuova edificazione o sottoposti a rilevanti ristrutturazione, dovranno prevedere impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, con una potenza minima calcolata in base alla superficie dell’edificio.
E’ possibile derogare l’installazione obbligatoria dei pannelli fotovoltaici in alcuni casi:
- se l’edificio è collegato a sistemi di teleriscaldamento e teleraffrescamento che coprono l’intero fabbisogno termico della costruzione;
- per gli edifici storici e sottoposti a vincoli, in base al Codice dei Beni Culturali, per non comprometterne il valore storico e artistico;
La più recente
Direttiva Europea 2024/1275 cosiddetta
Direttiva Case Green pubblicata il 28 maggio 2024 prevede l’
obbligo di installazione di impianti fotovoltaici, nello specifico:
- entro il 31 dicembre 2026, per tutti gli edifici pubblici con una superficie di copertura utile superiore a 250 metri quadri;
- entro il 31 dicembre 2029 per tutti i nuovi edifici residenziali.
Gli Stati Membri avranno due anni di tempo per recepire la normativa e per adeguarsi.
Si pone nella stessa linea degli altri interventi legislativi anche il piano d’azione della Commissione europea denominato
RePowerUE che ha come obiettivo quello di rendere l'Europa indipendente dai combustibili fossili russi ben prima del 2030, aumentando le installazioni fotovoltaiche in tutto il territorio europeo e inserendo così una nuova deadline:
- l’obbligo di fotovoltaico per tutti i nuovi edifici pubblici e commerciali con superficie maggiore ai 250 metri quadri dal 2026;
- l’estensione a tutti gli edifici pubblici e commerciali esistenti dal 2027;
- l’obbligo per tutti gli edifici residenziali nuovi dal 2029.
All'interno della Strategia Solare dell'UE, il programma per facilitare e accelerare l'installazione di pannelli solari è noto come “
European Solar Rooftops Initiative”. Iniziativa che mira a ridurre le emissioni di carbonio e a creare un
sistema energetico più sostenibile stimolando tutto il settore delle energie rinnovabili.
L’Unione Europea si sta velocemente dirigendo verso l’obbligo di impianti energetici da fonti rinnovabili negli edifici, sia in fase di nuova costruzione che di ristrutturazione rilevante, definendolo un passo fondamentale verso un
futuro più pulito e anche sostenibile e non solo in termini ambientali, futuro a cui anche il nostro Paese deve mirare.
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